Vini Rossi
A Castellare il Chianti Classico si produce utilizzando esclusivamente due vitigni autoctoni: il Sangioveto, vitigno principe della Toscana che compone il 90% del blend, e il restante 10% di Canaiolo, altro vitigno tipico della zona. Il vero Chianti Classico, dunque, senza aggiunta di vitigni internazionali come il Cabernet o il Merlot, per mantenere la formula autentica del più famoso dei vini italiani e ricercare, al tempo stesso, la massima eleganza.
Una selezione attenta delle migliori uve della proprietà in questa Riserva, per ottenere da ogni annata un vino che interpreti al meglio il territorio del Chianti Classico. Solo vitigni autoctoni, senza Cabernet né Merlot.
È il cru del Chianti Classico, la Riserva che nasce da una sola vigna e che ha ottenuto costantemente i massimi punteggi per l’eleganza e la tipicità. Un vino che esalta le enormi potenzialità del Sangiovese.
Cabernet Sauvignon in purezza, per misurare le capacità produttive di Castellare con il resto del mondo. Un lavoro in vigna e una vinificazione per ottenere più eleganza che potenza. Un risultato che illustra bene le caratteristiche del terroir.
La Toscana si è scoperta terra eccezionale per il Merlot. Questo di Castellare, grazie alla posizione speciale della vigna, ha una personalità rara. Fin dalla prima annata è stato definito un monumento al vino di eccellenza.
I Sodi di S. Niccolò è il Grand Cru di Castellare di Castellina, tra i primi storici Supertuscan realizzato esclusivamente con vitigni autoctoni: 85% di Sangioveto e 15% di Malvasia Nera. L’origine del nome deriva dalla parola usata dai contadini toscani per descrivere quei terreni che dovevano essere lavorati a mano, essendo troppo duri (appunto sodi) o troppo ripidi per permettere l’impiego dei buoi. San Niccolò, invece, è il nome della Chiesa del 1300 che sorge nella proprietà di Castellare intorno a cui si trovano alcuni dei vigneti più vocati. In etichetta, l’iconico uccellino, presente da sempre sui vini rossi di Castellare, simbolo dell’impegno quotidiano per una viticoltura sostenibile che l’azienda porta avanti da oltre 40 anni.
Unico vino della gamma di Rocca di Frassinello a non sostare in barrique e ad affinare in vasche di cemento: un’introduzione straordinaria alle altre etichette della cantina. Un blend di uve Sangioveto, Merlot, Cabernet Sauvignon e un tocco di Syrah, un'esperienza nel calice di grande immediatezza, freschezza e bevibilità.
Creato in omaggio ai butteri che restano il simbolo della terra di Maremma, forte ed elegante allo stesso tempo. L’Ornello (dal nome del legno), è il lungo bastone appuntito, con il quale viene mosso ancora oggi il bestiame. Si caratterizza per una percentuale consistente di uve Syrah che lo rendono molto pieno e ricco, mantenendo tuttavia l’eleganza e la freschezza tipica dei vini di Rocca di Frassinello.
È la seconda etichetta di Rocca di Frassinello. Un vino di grande stoffa, in cui il Sangiovese e i vitigni internazionali, Cabernet Sauvignon e Merlot, si fondono per realizzare un grande vino italo-francese. Alla sua 5° vendemmia era già nella TOP 100 di Wine Spectator.
La prima etichetta, le grand vin secondo la classificazione bordolese, espressione massima del progetto italo-francese. Un vino riuscito ai vertici massimi fin dalla prima vendemmia, quella del 2004. Un vino da grande competizione, secondo Christian Le Sommer, l’enologo di Les Domaines Baron de Rothschild-Lafite, che lo ha realizzato insieme ad Alessandro Cellai.
Sul poggio di San Germano la vite veniva coltivata già 3.000 anni fa dagli Etruschi. Una storia millenaria che ha permesso alle piante di auto selezionarsi sviluppando, in modo naturale, le difese alle avversità climatiche e biologiche, e di ottenere dunque uve più sane e di qualità eccellente. Nasce da uve Cabernet Sauvignon, Merlot e in piccola parte Sangioveto.
Baffonero prende il nome dall’omonima vigna, 100% Merlot, fra le prime piantate a Rocca di Frassinello, l’azienda che si è giovata di nascere come joint venture fra Castellare di Castellina e Domaines Baron de Rothschild-Lafite, il più famoso chateau al mondo. La vigna Baffonero è ai piedi della cantina progettata da Renzo Piano, con un’esposizione perfetta.
Due grandi vitigni internazionali, Merlot e Cabernet Sauvignon, che esprimono una grande personalità nel terroir siciliano. Un vino di grande struttura, ma che non perde in eleganza e bevibilità. La scultura in etichetta è del grande ceramista Giacomo Alessi da Caltagirone. Un vino che racconta l’essenza della Sicilia.
Il Syrah predilige terreni sabbiosi e i vigneti di Piano Spineto, l’altopiano che si trova nella parte più alta dell’azienda, sono l’habitat ideale per questo grande vitigno. L’immagine del Moro in etichetta è tratta da una scultura del grande ceramista di Caltagirone, Giacomo Alessi.
Nasce da un suggerimento del grande Giacomo Tachis, che ben conosceva questo nobile vitigno e le sorprendenti possibilità di esprimersi in Sicilia. Un’interpretazione dal chiaro carattere di Borgogna, consistente, ma allo stesso tempo molto fine ed elegante. Con la mano dell’Eterno, scultura del Serpotta, il cui restauro è sostenuto da Feudi con il concorso dei grandi stilisti autori delle etichette della collezione dei vini dell'azienda.
Il vitigno che meglio di tutti gli altri esprime il carattere enologico della Sicilia. Questo vino, ricavato scrupolosamente delle migliori selezioni aziendali, esprime in assoluta purezza la straordinaria eleganza e capacità di evolvere nel tempo.
In Sicilia molti vitigni danno il meglio di sé: il Cabernet vi acquisisce caratteristiche di assoluta unicità.
Nasce da una delle prime vigne piantate, un Merlot che esprime tutta la potenzialità e il carattere di questo vitigno che ottimamente si esprime nel terroir della Sicilia. Di grande struttura e potenza senza però mancare di eleganza.
Come il Nero d’Avola anche il Frappato mostra tutta la valenza enologica della Sicilia, capace di dare un vino potente, persistente e molto elegante che colpisce il degustatore fin dalle prime note olfattive che lo caratterizzano in maniera inconfondibile.
Il Cerasuolo di Vittoria è, ad oggi, l'unica DOCG di Sicilia. Vino di notevole personalità ottenuto dalla vinificazione in rosso delle uve Frappato e Nero d'Avola.
Vini Bianchi, Rosati, Passiti e Spumanti
La dimostrazione che la Toscana è terra anche di vini bianchi, sia pure con vitigni internazionali. Un vino gradevolissimo da bere, dove la profondità dello Chardonnay e gli aromi del Sauvignon Blanc si fondono in un insieme delicato e sapido allo stesso tempo.
100% Sauvignon Blanc, il più affascinante ma anche il più difficile dei vitigni bianchi. Per chi ama vini ricchi di profumi e di grande stoffa: da bere come si legge uno spartito di grande musica.
Uno Chardonnay di grande struttura e mineralità, complesso, da bere anche fra qualche anno. Capace di reggere anche i piatti più saporiti, grazie alla vinificazione in barrique e al lungo affinamento in bottiglia. Uno Chardonnay di stile borgognone, per chi ama la profondità del gusto.
L’autentico vinsanto del Chianti Classico, né troppo secco né troppo dolce. Fatto nel rispetto più rigoroso della tradizione, con i grappoli di Malvasia bianca e di poco Trebbiano fatti appassire appesi, in ambiente areato, e non sui cannicci. E poi in caratelli che hanno madri di 20-30 anni.
Varietà dal carattere mediterraneo, il Vermentino ha trovato in Maremma Toscana la sua zona d’elezione per la produzione di vini solari e sapidi. Le uve vengono raccolte in due momenti diversi: una prima selezione a fine agosto, consente un maggior apporto di acidi che donano bevibilità al vino; una seconda, ad inizio settembre, per ottenere la massima espressione aromatica caratterizzata da note di agrumi e frutta a polpa bianca. Un calice pieno ed equilibrato, ricco di sensazioni sapide e minerali, che si abbina alla perfezione con pesce alla griglia, crostacei e carni bianche.
Prodotto da uve Sangiovese in purezza, raccolte nei vigneti di Rocca di Frassinello. Un vino dal colore rosa tenue di petalo di pesco grazie al breve contatto del mosto fiore con le bucce. Nel calice esprime grande freschezza e sapidità, caratteristiche che rimandano allo stile provenzale dei migliori rosati francesi.
Rocca di Frassinello Bianco è la massima espressione aziendale di un vitigno, il Vermentino che, grazie alle caratteristiche uniche di suoli con una significativa presenza di marne calcaree e scheletro di galestro, abbinate ai benefici della brezza che arriva dal vicino Mar Tirreno, trova a Rocca di Frassinello un terroir ideale. I migliori grappoli, selezionati con cura fin dalla raccolta rigorosamente a mano, e 10 mesi di permanenza sui lieviti, permettono di ottenere un vino bianco di grande struttura, dal sorso pieno e setoso, ricco di aromi floreali, note agrumate e con una componente minerale che dona sapidità nel finale. Un bianco armonioso e persistente ma anche molto versatile. Un grande vino che è in grado di affinare in bottiglia per diversi anni.
Un vino dal carattere mediterraneo nato dalla combinazione di uno dei vitigni autoctoni per eccellenza, l’inzolia, e del vitigno bianco internazionale più importante, lo chardonnay. Profumi di grande intensità di fiori e frutta a polpa bianca, dalla pesca alla mela golden. Sorso pieno e vibrante, con un persistente ritorno finale di note agrumate. La scultura in etichetta è del grande ceramista Giacomo Alessi da Caltagirone.
Il Grillo è il vitigno a bacca bianca oggetto del maggior interesse negli ultimi tempi, fra quelli autoctoni siciliani, per le sue gradevoli caratteristiche di aromaticità e freschezza.
In nessuna altra parte del mondo la luce e gli umori del terreno sono così straordinari come in Sicilia, sosteneva Giacomo Tachis. Ed è proprio in questa terra baciata dal sole che nasce Alaziza. L’etichetta, che rievoca elementi del paesaggio siciliano immersi in un’atmosfera onirica è firmata dallo stilista Stephan Janson.
Uno spumante rosè dal carattere siciliano, ottenuto da uve Nero d’Avola in purezza, le migliori delle vigne di Feudi del Pisciotto per il nuovo grand cru dell’azienda: perlage fine e persistente, profumi freschi e intensi, grande sapidità e bevibilità.
Una vera sfida: Gewürztraminer e Semillon in parti uguali per la creazione di questo passito veramente unico per la Sicilia. Le note intensamente aromatiche del Gewürztraminer si sposano perfettamente con l’eccellente struttura del Semillon, il tutto sorretto da una perfetta acidità.
Chardonnay e Viognier in blend al 50%, da vigne che guardano la spiaggia di Porto Palo (Menfi). 12 mesi di permanenza sui lieviti (batonnage) ed un congruo affinamento in bottiglia per un vino che tiene in equilibrio complessità e freschezza.
Grandi Formati
Solo vitigni autoctoni, senza Cabernet né Merlot, per mantenere la formula più tipica del più famoso dei vini italiani, senza correre dietro alla moda che, usando anche vini del Sud fa diventare scuro il bellissimo rosso rubino del Sangioveto. Un vino che ricerca, con la tipicità, la massima eleganza.
Creato in omaggio ai butteri che restano il simbolo della terra di Maremma, forte ed elegante allo stesso tempo. L’Ornello (dal nome del legno), è il lungo bastone appuntito, con il quale viene mosso ancora oggi il bestiame. Si caratterizza per una percentuale consistente di uve Syrah che lo rendono molto pieno e ricco, mantenendo tuttavia l’eleganza e la freschezza tipica dei vini di Rocca di Frassinello.
La seconda etichetta di Rocca di Frassinello. Un vino di grande stoffa, in cui il Sangioveto e i vitigni internazionali, Cabernet e Merlot, si fondono per realizzare un grande vino italo-francese. Alla sua 5° vendemmia era già nella TOP 100 di Wine Spectator.
La prima etichetta, le grand vin secondo la classificazione bordolese, espressione massima del progetto italo-francese. Un vino riuscito ai vertici massimi fin dalla prima vendemmia, quella del 2004. Un vino da grande competizione, secondo Christian Le Sommer, l’enologo di Les Domaines Baron de Rothschild-Lafite, che lo ha realizzato insieme ad Alessandro Cellai.
I Sodi di S. Niccolò è il Grand Cru di Castellare di Castellina, tra i primi storici Supertuscan realizzato esclusivamente con vitigni autoctoni: 85% di Sangioveto e 15% di Malvasia Nera. L’origine del nome deriva dalla parola usata dai contadini toscani per descrivere quei terreni che dovevano essere lavorati a mano, essendo troppo duri (appunto sodi) o troppo ripidi per permettere l’impiego dei buoi. San Niccolò, invece, è il nome della Chiesa del 1300 che sorge nella proprietà di Castellare intorno a cui si trovano alcuni dei vigneti più vocati. In etichetta, l’iconico uccellino, presente da sempre sui vini rossi di Castellare, simbolo dell’impegno quotidiano per una viticoltura sostenibile che l’azienda porta avanti da oltre 40 anni.
La Toscana si è scoperta terra eccezionale per il Merlot con vini primi assoluti nel mondo, come Masseto. Questo Merlot in purezza di Castellare, grazie alla posizione speciale della vigna, ha una personalità rara da riscontrare anche nei migliori Merlot internazionali. Fin dalla prima annata è stato definito un monumento al vino di eccellenza.
Baffonero prende il nome dall’omonima vigna, 100% Merlot, fra le prime piantate a Rocca di Frassinello, l’azienda maremmana che nasce come joint venture fra Castellare di Castellina e Domaines Baron de Rothschild-Lafite, il più famoso chateau al mondo. La vigna Baffonero è ai piedi della cantina progettata da Renzo Piano, con un’esposizione perfetta.
Confezioni e Idee Regalo
Una vera sfida: Gewürztraminer e Semillon in parti uguali per la creazione di questo passito veramente unico per la Sicilia. Le note intensamente aromatiche del Gewürztraminer si sposano perfettamente con l’eccellente struttura del Semillon, il tutto sorretto da una perfetta acidità.
Una pregiata confezione di legno color noce, con numerazione sul coperchio e due vani interni: è lo scrigno dedicato all'annata corrente de I Sodi di S. Niccolò, con 12 bottiglie da 0,75 lt, prodotto in tiratura limitata, solo 100 esemplari per annata. Un dono esclusivo, l'oggetto perfetto da regalare in occasioni da ricordare.
Una cassetta speciale prodotta in edizione limitata: è il nostro cofanetto in legno contenente tre bottiglie da 0,75 l dei grandi Cru di Castellare. I Sodi di S. Niccolò, il Poggio ai Merli e il Coniale, la migliore selezione dei vini della storica cantina chiantigiana per un'idea regalo sorprendente ed esclusiva.
Uno scrigno prezioso, su cui appare lo schizzo della cantina Rocca di Frassinello realizzato da Renzo Piano, nel verde intenso che è il marchio di fabbrica dell’architetto. Dentro, il meglio della nostra produzione: tre Grandi Cru di razza come Rocca di Frassinello, Rocca di Frassinello Bianco e Rocca di Frassinello San Germano nelle loro annate correnti. Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot in percentuali diverse per i due rossi e Vermentino in purezza per il bianco. Una selezione perfetta per un regalo speciale o semplicemente per degustare dei grandi vini.
Una selezione dei migliori vini di Feudi del Pisciotto. Lo scrigno contiene 6 bottiglie che spaziano da vitigni internazionali come il Merlot e il Cabernet Sauvignon, a uve autoctone come il Grillo, il Frappato e il Nero d'Avola. Vini di struttura, potenza ed eleganza, che ben esprimono il carattere enologico della Sicilia.
Edizioni Limitate
Rapture of the Grape, una collaborazione speciale tra Rocca di Frassinello (nata dalla joint venture fra Castellare di Castellina e Domaines Barons de Rothschild) e David LaChapelle, maestro di bellezza e di comunicazione, canadese di sangue lituano, già allievo di Andy Warhol.
Per i formati da 6 - 9 - 12 litri i clienti con pagamento confermato verranno contattati per concordare le tempistiche di evasione dell'ordine.
Un’edizione limitata della prima etichetta di Rocca di Frassinello, celebrativa del decimo anniversario dall’inaugurazione (2007-2017) della cantina progettata da Renzo Piano e dei quarant'anni (1977-2017) del Museo Beaubourg di Parigi, altro capolavoro del Maestro.
Edizione speciale della prima etichetta di Rocca di Frassinello, dedicata alla Necropoli etrusca di San Germano, riportata alla luce nel corso di un progetto sostenuto dall’azienda maremmana del gruppo DCC.
Edizione speciale dedicata a Renzo Piano, ideatore e progettista di Rocca di Frassinello, la cantina DCC sita nel cuore della Maremma Toscana. La Vendemmia 2012 ha prodotto un vino intenso, avvolgente, intrigante, senza eccedere in spessore. Fresco ed elegante, all’assaggio rivela le sue potenzialità da lungo invecchiamento.
Un’edizione speciale della prima etichetta di Rocca di Frassinello - le grand vin, il Rocca di Frassinello - per celebrare l'anno santo.
Olio, Aceto e Grappa
Il segreto delle grandi grappe sta nella qualità delle vinacce e nella rapidità con cui queste vengono distillate, perché così conservano tutti gli aromi e tutta la morbidezza della grande uva. La Grappa di Castellare è fatta con vinacce di Sangioveto, portate a vinificazione nel giro di 36 ore, mantenendo così la freschezza dei profumi e le note tipiche del vitigno. Il risultato è un distillato di incomparabile finezza, straordinario per purezza e qualità.
A differenza del vino che con il tempo in genere migliora, l’olio d’oliva extravergine dà il meglio di sé appena franto. Per questo, per sottolineare questa caratteristica, Castellare ha brevettato il nome L’Olionovo, l’espressione autentica con cui i contadini definiscono l’olio appena esce dal frantoio. Verde intenso, piccante quanto basta a renderlo vivo e gradevole al palato.
Quando il vino va a male diventa aceto. L’Aceto di Castellare, al contrario, è fatto a partire dal miglior vino, selezionato da palati esperti, e prodotto seguendo il metodo più raffinato, quello dei trucioli. Una sfida all’inverso per sconfiggere gli aceti sintetici. Un aceto naturale, non aromatizzato, che anche nel colore invoglia a usarlo per condire qualsiasi pietanza o contorno.
Ottenuta dalle vinacce delle uve utilizzate per il vino Rocca di Frassinello, è invecchiato in piccole botti e quindi di colore giallo ambrato, lucido e trasparente; naso molto intenso con delicate note di mora nel finale. Supportata da una grande eleganza che si esalta in un equilibrio di profumi che spaziano da note floreali e fruttate a morbidi sentori di vaniglia e cacao.